Mamma bis, che paura!

Finché non si è visto né sentito nulla spesso devo ammettere di essermi quasi dimenticata di essere di nuovo incinta. Con la vivace Gemma in pieni terrible two era lei l’unico pensiero e occupazione, una volta tornata a casa dal lavoro.
Ma ora che la pancia avanza – tanto che anche Gemma inizia a parlarci! – è l’ora di farci i conti. Perché non è vero che con il secondo figlio è tutto più facile e si mette il pilota automatico. Io, anzi, ho più paura della prima volta.

Sarà perché so esattamente cosa mi aspetta – parto, allattamento, notti insonni – o perché come dicono tutti “due figli sono come quattro”. E poi mi sembra impossibile che riuscirò a suddividere le mie attenzioni e il mio tempo non più solo su Gemma ma anche su un altro figlio.
Ma dicono invece che “l’amore non si divide ma si moltiplica”: avrò ancora più amore da provare oltre a quello per mio marito, mia figlia e la mia famiglia? Non ci posso credere, che cosa straordinaria e potente è la vita!
Per fare il primo figlio ci vuole un po’ di sana incoscienza, è come un salto nel buio.
Ma per fare il secondo ci vuole tanto coraggio. Il coraggio di credere di essere ancora capace di essere mamma, di ricominciare tutto da capo, di avere doppia pazienza, doppia forza, doppia energia, e doppio amore da avere e da ricambiare.
Io questo coraggio me lo so sono fatto venire perché la voglia di allargare la famiglia e di regalare a mia figlia un compagno d’avventura per la vita è stato più forte della paura.
Ora non resta che aspettare e cercare di prepararsi all’evento che, sono certa, cambierà in meglio la vita di tutti noi.

Silvia Mastrorilli (Casentino, 12 agosto 2016)
@Silvia80Silvia

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