In questi giorni sono uscite le graduatorie dell’asilo nido comunale e tante mamme si domandano se sono state fortunate con in nido che è capitato ai propri figli. Così ho deciso di raccontarvi la mia esperienza all’asilo nido Pinolo a Firenze, nel Quartiere 2, in piazza Rosadi, vicino alla piscina di Bellariva. Noi ci siamo trovati benissimo, Gemma ha imparato tantissime cose e tutti i giorni andava a scuola felice e ansiosa di trascorrere lì la giornata.
La scuola
La scuola è grande e ha uno dei più bei giardini dei nidi di Firenze. Ha la mensa interna con la cuoca Claudia molto apprezzata dai bambini. Quando si entra la scuola è divisa in due zone: a destra l’area dei piccoli con la stanza, un piccolo scivolo nell’area dell’accoglienza. A destra ci sono le aule delle altre due sezioni, dei medi e dei grandi. Ogni sezione ha la stanza grande dove giocano i bambini, la stanza della nanna, i bagni (divisi per sezioni: quello dei piccoli, dei medi e dei grandi) e la stanza della psicomotricità. Inoltre ogni stanza ha il suo terrazzo grande molto utile perché chiuso e abbastanza riparato dal sole dove i bambini passano molto tempo con tricicli e macchinine, soprattutto il pomeriggio dalle 15,30 alle 16,30. Il punto forte della struttura è sicuramente il grande giardino: bello ampio e con tanti giochi (tricicli, biciclette, casette e con i tavolini per mangiare fuori nella bella stagione.
Le educatrici
Qui vi parlo delle educatrici che ha avuto Gemma in due anni ma, ho avuto modo di conoscere e sentire pareri anche su quelle delle altre sezioni e sono stati tutti positivi. Noi abbiamo avuto le tre Alessandre, Elena, Paola e Sonia, la preferita di Gemma e anche mia, vero pilastro della scuola visto che è lì da tantissimi anni. Devo dire che sono tutte brave e pazienti, sempre disponibili al colloquio con noi genitori e molto apprezzate dai bambini.
Le attività
Nei due anni che Gemma è stata lì ha imparato tantissime cose e posso solo ringraziare il nido. Da piccoli i bambini fanno manipolazione, travasi, psicomotricità, ma, l’attività su cui sicuramente puntano di più è la lettura e il canto. Trascorrono molto tempo a leggere storie ai bambini e a insegnare loro tante canzoncine e, l’ultimo anno fanno l’attività del Prestalibro, molto formativa. Ogni bambino il giovedì sceglie un libro dalla biblioteca della scuola e lo porta a casa per leggerlo coi genitori nel weekend e poi lo riporta a scuola il lunedì. Così Gemma ha sviluppato la passione per i libri e per le storie e per questo gliene sarò sempre grata.
Poi sfruttano molto il giardino, dal momento che merita davvero: a inizio anno vi faranno lasciare degli stivaletti da pioggia e cercheranno di portarli in giardino il più possibile non solo a giocare ma anche a piantare piante e a fare tante attività con la natura.
Silvia Mastrorilli (Firenze, 19 luglio 2017)
@Silvia80Silvia