Una delle cose più divertenti, quando si è a casa in maternità e si ha ancora tanto tempo libero, è perdersi fra i mille oggetti più o meno utili per quando nascerà il tuo bambino. Fra i tanti oggetti esistenti, di cui fino a poco tempo fa ignoravo l’esistenza, mi ha particolarmente incuriosito un oggetto a prima vista misterioso: la fascia.
Si tratta di una fascia elestica di cotone morbido che, ben posizionata sulla pancia, sostituirebbe l’ormai desueto marsupio e servirebbe a tenere il tuo piccolo a stretto contatto con te fin da neonato.
Il web e schiere di ostetriche ed esperti ne decantano le mille bellezze: insistono sul fatto che per il neonato è consigliatissima la posizione a contatto con la madre, la più simile a quella che per nove mesi ha vissuto in pancia. Inoltre ridurrebbe coliche, pianti e sarebbe consigliata anche per la mamma che tenendolo in fascia invece che in braccio, ridurrebbe il mal di schiena. Inoltre usando la fascia la mamma sarebbe comunque libera di uscire, passeggiare e fare molte cose in casa, dal momento che le mani sono libere.
Tutti questi miei condizionali, ovviamente derivano dal fatto che non l’ho ancora provata e, vista il costo non proprio economico (si va dai 50 agli 80-90 euro) mi piacerebbe sentire il parere di mamme che l’hanno provata e davvero ne hanno tratto beneficio per sé e per i figli.
Ne esistono poi di tantissime marche e vari modelli: la fascia elastica, quella con gli anelli o il mei-tai: come scegliere quella giusta?
E poi per da quando e per quanto tempo posso usarla?
Inoltre c’è un dubbio che mi attanaglia: nel caso in cui davvero il neonato la apprezzi e ci si trovi bene come farò poi a renderlo indipendente e a non essere sempre schiava della fascia?
Alle mamme l’ardua sentenza: scrivetemi.
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